Blackmagic Design Ursa o CION di AJA ?
|Ogni anno al NAB, ci vengono proposte interessanti novità, quest’anno siamo rimasti colpiti dalle nuove camere di AJA e Blackmagic Design, tutte e due al di sotto dei 8.000 € ricche di interessanti funzionalità e prestazioni che andremo ad illustrare.
aja.com/assets/images/products/78/229-cion_feature2_1x.png" rel="shadowbox[sbpost-9157];player=img;">
La AJA ha fatto vedere la sua CION, mentre la Blackmagic Design ha presentato due nuove videocamere la Studio, e la Ursa. Entrambi sono interessanti con un prezzo molto competitivo.
Prima di tutto, diamo un’occhiata al fattore di forma. Entrambe ricordano le telecamere da spalla ENG di vecchio stampo, ma le somiglianze si fermano lì. La CION è relativamente leggera, realizzato in magnesio con una impugnatura in legno e pelle scamosciata per il supporto da spalla, ha un aspetto molto naturale e sostanziale. La Ursa ha un design elegante con un grande display 10″.
Per quanto riguarda le differenze: in Blackmagic Design hanno scelto dei nuovi supporti, optando per le schede CFast. Io personalmente avrei preferito ancora gli SSD come nella linea cinema, ma comunque la CFast è un nuovo supporto, il che potrebbe rivelarsi una soluzione multimediale molto interessante nel futuro. La Camera di AJA, invece richiede l’utilizzo delle proprie unità proprietarie.
Ora, vediamo le caratteristiche più interessanti:
aja.com/assets/images/products/78/284-CION_ui_1x.png" rel="shadowbox[sbpost-9157];player=img;"> La CION consente la visualizzazione remota e la configurazione della videocamera tramite un browser web (tramite LAN o Thunderbolt). Dal loro sito internet leggiamo:
“Tutti i controlli dell’interfaccia si trovano sul lato della fotocamera rivolta verso l’operatore per fornire funzionalità anche per un singolo operatore. La struttura del menu è elegante e privo di ingombranti navigazione sotto-menu. Quadrante con impostazioni con una manopola di selezione robusto che dà un chiaro feedback meccanico durante la regolazione.
Il monitor è integrato e non solo visualizza le informazioni del menu, ma anche in anteprima l’immagine in tempo reale, consentendo il funzionamento indipendente.
CION offre anche il controllo di rete basata sulla potente connessione LAN, una interfaccia web-browser che consente la configurazione remota della telecamera. Il CION è completamente controllabile da praticamente qualsiasi browser web ideale se installata su una gru, jib. “
Ciò significa che invece di fornire monitor supplementari ai produttori, registi, o anche editori, è possibile usare la rete e permettere a tutti di vedere cosa sta succedendo.
Frame rate e codec:
Il CION fa il 4k tramite 4x 3G SDI, e vi dà 4K 120fps uscita se lo desiderano. In confronto, l’Ursa può fare 60fps al massimo almeno per ora. Comunque buono, ma questa è una grande differenza se vi servirà lo slow-motion a 120 fps in RAW. La Blackmagic Ursa dà 1x 12G SDI, un segnale a 10 bit, mentre la CION farà 12-bit RAW, una differenza evidente quando si parla di flussi di lavoro a 4K.
Una delle cose migliori della Ursa è il grande display. La Ursa utilizza un enorme LCD da 10″come mirino, in aggiunta a due schermi touch-screen da 5″ di controllo. Sulla CION, al contrario, non viene fornito nessun mirino tranne il piccolo schermo LCD sul lato, invece che offre la possibilità di montare il proprio mirino o schermo via HDMI o SDI .
aja.com/assets/images/products/78/404-lg_connections_1x.png" rel="shadowbox[sbpost-9157];player=img;">
Il vantaggio principale che ho potuto trovare per la Ursa è nel sensore aggiornabile. Entrambi i corpi sono pronti all’uso con sensori Super 35, ma l’Ursa permette di rimuovere il sensore e sostituirlo in futuro con modelli con tecnologia più avanzata direttamente dall’utente svitando quattro viti.
Alla fine, credo che questo sia solo l’inizio di una guerra tra questi due marchi, e aspettiamo di vedere chi vincerà. I prezzi vanno giù e le caratteristiche aumentano. Beh, per ora questo è tutto aspettiamo di poter mettere le mani su questi due prodotti nei prossimo mesi e confrontarli sul campo !